Eutidemo

Aborto

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Dallolio
view post Posted on 20/3/2008, 10:09




Io son contrario, in linea di massimo, all'aborto, e vorrei conoscere il vostro parere. Espongo la mia tesi in modo schematico:
1) Non è lecito abortire al di là del fatto se il feto sia o no considerabile un essere vivente in quanto il fattore decisivo è che è un individuo in potenza, e, abortendo, gli si impedisce l'accesso all'intera gamma delle possibilità umane (se io spezzo una gamba a qualcuno, gli tolgo la possibilità di correre, ma se abortisco, l'intera gamma delle possibilità)
2) Anche se si considerasse lecito moralmente, deve a mio avviso concordare anche il padre (semprechè poi se ne accolli tutte le spese e gli oneri legati alla crescita)
3) Ci sono però alcune eccezioni: se la donna rischia di morire durante il parto, in quanto in questo caso il non poter abortire sarebbe una violazione della legittima difesa, in caso di handicap, e infine nel caso che il bambino provenga da stupro, in quanto sarebbe un ricordo di un trauma.

Le mie considerazioni sono aperte alla discussione e al cambiamento e in particolare mi farebbe piacere conoscere l'opinione di donne, in quanto vedono il problema in modo più personale e diretto.
 
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Maritain
view post Posted on 20/3/2008, 10:30




Incollo un articolo che scrissi nel 2005 sul tema:
<<ogni essere umano ha diritto alla vita dal suo concepimento alla sua fine naturale. Tale diritto eterno e immutabile è iscritto nel cuore di ogni uomo. Quindi, compito dello Stato è difenderlo. Ma se lo Stato permette l’aborto,commette un’ ingiustizia , poiché viola la legge morale inscritta nel cuore di ogni uomo,la quale comanda di non uccidere. L’ embrione è un essere umano in tutto e per tutto, infatti, nel momento in cui lo spermatozoo feconda l’ ovulo nasce una nuovo essere con un proprio DNA, differente da quello degli altri individui, che conserverà fino alla morte. L’ embrione ha uno sviluppo autonomo rispetto alla madre:ha un suo dinamismo proprio (si annida autonomamente nell’utero):l’organismo materno costituisce l’ambiente dello sviluppo(tanto è vero che è possibile anche farlo sviluppare fuori dall’utero materno).L’embrione ha capacità anche di trasmettere messaggi alla madre,e riceve anche messaggi dall’esterno:alcune ricerche hanno dimostrato che l’embrione risente in modo decisivo dello stato emotivo della madre e del rapporto che la madre ha con il padre. Dal momento dell’ unione dei due gameti(spermatozoo e ovulo) in poi ci sarà un continuo e graduale accrescimento dalle forme più semplici a quelle più complesse senza che si verifichi alcun interruzione o rottura, è una fase della vita come le altre, l’unica differenza fra un embrione è un adulto è il livello di sviluppo. Per alcuni l’essere umano si determina in alcune sue azioni come il sapere di esistere,il relazionare con gli altri ,il provare dolore,il pensare ecc.. ma è ovvio che se si accetta questo principio è lecito massacrare impunemente e senza motivo gran parte dei disabili e dei malati mentali poiché essi non sono esseri umani! Ma l’essere umano non si identifica con ciò infatti il soggetto “uomo” è sempre lo stesso dal suo concepimento alla sua morte pur sviluppandosi; lo sviluppo non muta l’essenza dell’individuo. La persona precede sempre la sue azioni e il suo sentire. Anche se ci fosse il dubbio se l’embrione fosse un essere umano per prudenza sarebbe meglio astenersi da ucciderlo che commettere un possibile omicidio. Quindi l’aborto è benché la maggior parte di noi se l’ abbia dimenticato è un assassinio di un essere umano innocente colpevole di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato,nessuna giustificazione può essere abbastanza grande da giustificare la morte di una persona.>>
Detto questo non ritengo sensato proporre l'abrogazione della 194(de facto inabrogabile) che ha portato ad un calo degli aborti del 45% ma solo la sua integrale applicazione.
 
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-tix89-
view post Posted on 20/3/2008, 10:31




Interessante discussione, ma non si è specificata una cosa, che secondo me è di fondamentale importanza... ad esempio, tu sei contro l'aborto nel senso che dovrebbe essere illegale o nel senso che giustificando la legalità, non lo attueresti mai?

Io sono dell'idea che l'aborto debba essere innanzitutto legale, per quanto riguarda una mia scelta... beh, decisamente con l'aborto... tutto questo potrebbe sembrare in pura contraddizione con la mia opinione nelle discussioni sul suicidio o la pena di morte, ma ora non ho tempo per spiegare, mi spiace... cazzo, devo scappare! :D mi son svegliata tardi, oggi..
continuerò prossimamente...
 
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mariofranc
view post Posted on 20/3/2008, 12:24




Io sono favorevole all'aborto, nel senso che andrebbe legalizzato. L'aborto non è mai qualcosa di semplice. E' sempre doloroso per una donna, ma è giusto che in caso di reali necessità (complicazioni o malformazioni) esso possa essere effettuato.
Non è accettabile al giorno d'oggi tornare a parlare di questioni cosi difficili, come fanno alcuni politici..
 
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angel's symphony
view post Posted on 20/3/2008, 14:00




alura alura...io sono contro l'aborto, perchè scusate...qui nn si tratta più di libertà personale come scelta della madre...in sostanza la madre non decide solo per SE' STESSA, ma anche e sopratutto di suo figlio...non si tratta di una semplice cellula qualunque del nostro corpo, ma di un essere vivente che:
a)in casi normali è il risultato di un atto d'amore tra due persone che, se hanno fatto sesso, si ritengono anche sufficientemente mature per prendersi le responsabilità del caso(per quando riguarda lo stupro ne parlo dopo), quindi perchè far pagare dei "nostri errori" una creatura indifesa che non ha nemmeno chiesto di essere concepita.
b)si tratta di un essere umano!!! è omicidio, e abortire a due mesi, cn la scusa che non è formato è comq omicidio!
c)anche se ha delle malformazioni perchè impedirgli di vivere la sua vita?

per quando riguarda lo stupro penso che in questo caso stia alla coscienza della madre pensare se tenere il frutto di un "assassinio"-perchè di questo si tratta quando una donna viene violentata-, farlo crescere sperando che possa un giorno diventare migliore del padre e dargli una possibilità in qualche modo di riscatarsi del modo in cui è stato concepito, anche perchè certo come ho detto prima il bimbo non ha certo chiesto lui di nascere, tanto meno di prender vita attraverso un atto così spregevole, oppure se si rente conto che non ce la farebbe e che il suo dolore, ciò che le è staot portato via potrebbe ogni giorno essere ricordato attraverso gli occhi di quel bambino...preferisce abortire..mmm boh.... è un bel casino...comq...personalmente...capisco ma non giustifico le donne che abortiscono dopo uno stupro...e poi penso che anche se è legale ogni donna o ragazzina che sia, prima di andare in ospedale dovrebbe farsi un esasme di coscienza e chiedersi se è veramente giusto far pagare quella creatura per una propria "distrazione" se così si può chiamare...mi scusa per la pochezza delle argomentazioni e x il pezzo sgrammaticato ma mo debbo suonare...scusatemi ancora...al massimo mi spiegherò meglio più avanti...
 
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DarkCalion
view post Posted on 20/3/2008, 21:14




Condivido l'idea di DarkAngel... L'aborto non è che una violazione del diritto alla vita: l'embrione e il feto non sono appendici del corpo materno come qualcuno sostiene, sono creature distinte (come dimostra la presenza di un DNA proprio) e soprattutto sono esseri umani: con che diritto qualcun altro può decidere per loro? Si dice di pensare al dolore della madre, io dico di pensare un attimo anche a quell'essere umano che troppo spesso viene ipocritamente liquidato come "vita in potenza" (come giustamente osserva angelo vescovi, illustre ricercatore in materia, la potenza sono l'ovulo e lo spermatozoo)... si parla di autonomia della donna.. ma questa autonomia, questa libertà, con che diritto travarica passando a invadere la libertà del feto, che non ha alcun mezzo per difendersi?

Con che criterio, poi ci si arroga il diritto di decidere cosa sia o non sia essere umano? Dacché ne so, io sono stato embrione e feto... Certo non ne avrò memoria (anche se alcuni sostengono che parte del carattere derivi dalla vita intrauterina...) ma è un dato di fatto... E quell'embrione, quel feto, avevano il mio stesso codice genetico, a differenza dell'ovulo e dello spermatozoo, è questo il grande salto, non la terza o la quinta settimana di gravidanza...
 
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supermenny
view post Posted on 22/7/2008, 15:05




personalmente credo che l'aborto sia un tema veramente scottante sul quale forse non si riflette a sufficienza prima di parlare...(non sto parlando degli interventi di questo forum che mi sembrano molto assennati)...
a mio parere aborto e eutanasia sono cose che ci spaventano perchè ci sentiamo troppo responsabili.infatti per quanto si possa parlare, discutere e confrontarsi rimane sempre il fatto che ad un certo punto qualcuno si deve incaricare della mega responsabilità di mettere fine ad una vita. ma a differenza dell'eutanasia, per un embrione si può parlare di vita? i pareri sono diversi....c'è chi dice che si può parlare di vita solamente nel momento in cui il bambino effettivamente nasce, c'è chi dice che si deve incominciare a parlare di vita quando l'embrione viene concepito...
questo è troppo complicato per me da decidere...
posso solo dire una cosa...un figlio deve essere frutto di amore, anche se non da un matrimonio o da una coppia, deve essere amato quando sarà tra gli uomini, quindi è assurdo obbligare una donna a partorire un bambino che sa già di non poter amare.con questo non giustifico chi usa l'aborto come contraccettivo.assolutamente NO.com c'è nulla su cui scherzare a proposito.com è che una ragazza può ragionare così: "beh dai facciamo senza preservativo, in caso abortisco" perchè non siamo al supermercato dove si sceglie quello che si può avere(e vi posso assicurare che di ragazze che ragionano così ce ne sono).con questo aggiungo che, per quanto possa comportare una vita di sofferenze, non si può rifiutare neanche un bambino con sindrome di handicap o malformazioni, perchè, come dicevo prima, non siamo al supermarcato.
per quanto riguarda i casi di stupro, forse le donne mi possono capire: non so se riuscirei ad accettare che nasca un bambino da un dolore e da un trauma così grande.forse mi porterebbe sofferenza.non so....
sono sicura percò che avere una creatura sia la cosa più bella del mondo, e forse una legge non basta....ci vorrebbe un pò più di senno da parte di tutti....
menny


Edited by maxspyderweb - 27/7/2008, 18:28
 
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Lucafil32
view post Posted on 27/7/2008, 14:56




CITAZIONE
L’ embrione è un essere umano in tutto e per tutto, infatti, nel momento in cui lo spermatozoo feconda l’ ovulo nasce una nuovo essere con un proprio DNA, differente da quello degli altri individui

CITAZIONE
l'embrione e il feto non sono appendici del corpo materno come qualcuno sostiene, sono creature distinte (come dimostra la presenza di un DNA proprio)

Il problema dell'essere pro o contro l'aborto è evidentemente il problema di capire che cosa sia la vita umana, cioè quando possiamo dire che un essere vivente è "un bambino". Io, lo dico apertamente, sono a favore dell'aborto (specifico, ovviamente, non sempre ed in ogni circostanza) quando tale operazione è dettata da fattori traumatici (il frutto di uno stupro, come giustamente sottolineava menny) o medici (il feto soffre di una malattia che non solo mette in pericolo se stesso, ma anche la madre che lo ospita, come nel caso della sindrome di Ballantyne ad esempio). Certo non può essere un contraccettivo, per il semplice fatto che "chi rompe paga e i cocci sono suoi". Quello che però mi sento di contestare in chiave teorica sono le definizioni di "essere umano" sulla base delle citazioni che ho riportato inizialmente. Non si può certo dire che l'embrione è un essere umano perché ha un DNA tutto suo: questa è chiaramente una pessima argomentazione. I tumori, infatti, sono crescite abnormi di cellule mutagene e che hanno un DNA differente! Palesemente, si ammetterebbe che anche il tumore ha diritto a non essere asportato dal corpo, in quanto portatore di un corredo genetico tutto suo. Mi rendo conto che si tratta di un'idea assurda, ma quando si parla di temi scottanti bisogna sempre aver presenti queste trappole, altrimenti si rischia di finire scottati davvero.
 
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dodi li
view post Posted on 28/7/2008, 14:04






Ho sempre pensato che la terra accoglie il seme che l'uomo mette nei solchi e anche quello che naturalmente si espande da sè sul terreno e che se vi penetra può germogliare.
Io ho sempre pensato alla donna come la madre terra, e chiedo scusa a tutte le donne di questo, ma lo dovevo dire.
La volontà e la possibilità di metterlo in pratica fà si che la natura venga bleffata. Io non credo che esista un momento in cui la vita può essere considerata vita e un momento in cui si può aproffittare di una decisione bio-politica che definisce non vita un seme che se lasciato germogliare diventa una spiga, o un feto che se conservato nell'utero diventa una vita umana.
Che siamo in troppi è vero. Se ogni coppia avesse un solo figlio fra una generazione anzichè sei miliardi saremmo tre miliardi.
Anzichè abortire è meglio istituire di non mettere in cantiere troppi figli, se questo servisse alla sopravvivenza, al progresso e al benessere dell'umanità

A volte ci chiediamo come spiegare il significato del senso della "naturalità".
Tutti coloro che sono vivi devono morire, di morte naturale se possibile, e questo è "natura". L'eutanasia comunque a volte è estremamente necessaria.
Tutti coloro che sono stati concepiti e possono vivere "dovrebbero" vivere. Anche questo potrebbe definirsi "natura".
Il fatto che gli embrioni non hanno difesa alcuna dall'uomo stesso che li ha generati li mette nella condizione di dover soccombere se rifiutati.
(E' sempre bene escludere i casi particolari dove ciò è necessario)

L'uomo a volte non va d'accordo con la natura anche se è solo con i suoi doni che nasce e vive.

Non ho detto cose facili da accettare e nemmeno da valutare.,

Saluti


 
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NinfaIsabella
view post Posted on 4/11/2008, 20:58




allora..qui mi sento proprio tirata in causa. Bene: ho 20 anni e una bimba di 2. Prendevo la pillola anticoncezionale "Arianna" da quando ne avevo 15, mai saltata o dimenticata.. però sono rimasta ugualmente incinta di un ragazzo che nemmeno amavo tanto (ed infatti non stiamo più insieme).

Io NON HO AVUTO CORAGGIO a tenere la bimba e NON HO FATTO NESSUNA SCELTA! Ora come ora coraggio è aggettivo "regalato" a COLUI CHE SI PRENDE LE SUE RESPONSABILITà! ma stiamo impazzendo??? Dovrebbe essere norma Prendersi le proprie responsabilità sempre! Ed invece la nostra cultura ci crea su misura tutti questi "cuscinetti" e giustificazioni ipocrite e poco creative a cui ci appelliamo e diventiamo sempre più irriflessivi ed inetti.. e coraggiosa divento io.. non chi va ad abortire!!! (assassina!)
comunque
io voglio condurre un discorso AL DI Là DEL BENE E DEL MALE e magari offrirvi anche la mia splendida esperienza!
Oltre ogni "morale" (concetto mooolto relativo e che se messo in gioco su tematiche come queste tende a creare una gran confusione e basta) il mio discorso è semplice: perchè ci piace mangiare? Perchè il nostro organismo ha sviluppato dei recettori (parlo molto semplicemente, studio filosofia non biologia) che ci permetteano di trarre piacere dalla nutrizione in modo tale che essa sia sempre "incoraggiata". Certamente l'impulso della fame ci spingerebbe a mangiare ma vi immaginate con quanta "voglia" lo faremmo se non provassimo piacere e soddisfacimento?
Ok.. stesso discorso per il sesso! Perchè facciamo sesso? Per il piacere, essenzialmente! e perchè proviamo piacere? perchè i nostri organi sessuali si sono "organizzati"in modo tale che l'atto riproduttivo fosse "accattivante" per la salvaguardia della nostra specie! Pensate un pò se non provassimo piacere!!! E chi ci penserebbe di infilare "quel coso" in "quella cosa"?... QUINDI... Il piacere, il sesso ha come suo primo ed essenziale obbiettivo LA RIPRODUZIONE. Questo dobbiamo sempre averlo presente... non è un passatempo, non è solo un'attività dilettevole. Io usavo un bel contraccettivo, ma sono rimasta incinta lo stesso.. e perchè dovrei condannare per questo il fagiolino che era mia figlia?? Lei aveva tutto il diritto di ESSERCI..
Sapevo quel che facevo e ho accettato le conseguenze.. se non le vogliamo accettare CASTRIAMOCI.. NON ABORTIAMO..

Ho letto cose davvero PAUROSE! Amore? Affetto!! MADRI CHE NON AMANO I FIGLI!!! ma dove siamo arrivati!!! STIAMO VERAMENTE E NIETZSCHEANAMENTE PRIVILEGIANDO LA MORALE DEGLI INETTI!!!! Persone insulse che non vogliono prendersi le proprie responsabilità, egoiste ed immature!!! e ripeto: COME UNA MAMMA NON PUò AMARE LA PROPRIA CREATURA!???!! Questo mi spaventa di questa puzzolente cultura moderna!!!
Inoltre..
TEMA MALFORMAZIONI: allora sappiate che se le malformazioni sono gravi di solito il bambino NATURALMENTE viene abortito!!!
e poi.. dato che siamo filosofi.. e dovremmo essere i pubblicitari di un percorso culturale che porti all'APERTURA MENTALE.. quali sono i canoni della normalità???
IO LAVORO OGNI GIORNO CON I DIVERSAMENTE ABILI E VI CONFESSO CHE LE MIE PIù BELLE CONVERSAZIONI LE HO AVUTE CON PERSONE MUTE... LE MIE PIù BELLE PASSEGGIATE con CHI LE GAMBE NON HA.. E LE PIù BELLE DISCUSSIONI CON I "RITARDATI MENTALI"... non sappiamo quello che ci perdiamo.. la realtà non è solo quella che vediamo noi attraverso il filtro delle nostre "kantiane categorie"... queste persone hanno in loro dei doni speciali, e sono per i "normali" degli imperativi categorici a dar senso all'esistenza e a colorarla con ogni sfumatura della nostra tavolozza.. a cercare sempre più colori.. OGNUNO DI LORO è UN TESORO.. e non lo dico tanto per.. ripeto.. sto con loro tutti i giorni! Pensate che siano tristi?? Ho conosciuto persone MOOOLTO PIù ALIENATE e ritardate di loro nelle discoteche il sabato sera.. e sono "i normali"...
L'UOMO MODERNO FA SCHIFO..
ha la possibilità, la porta sempre aperta per riscattarsi, per ripensare le proprie acquisizioni in profondità ma preferisce cullarsi nelle superficialità e disumanizzarsi..
però prende la parola quando si apre il dibattito sul CONCETTO DI "UOMO" E "UMANITà".. ma come possiamo dar ascolto ad un "uomo" del genere??? MA NON CI VERGOGNAMO??

tema stupro: beh.. mi dispiace per le poveracce.. davvero un'esperienza tremenda (che anche io a 12 anni ho subito)
ma un bambino NON è QUALCOSA DI BRUTTO!!!

non capisco la logica: PIPì -> TEST di gravidanza POSITIVO -> "Cazzo sono incinta.. ora che faccio???" QUESTO SIGNIFICA AVERE BELLO E PRONTO UN TREMENDO SCHEMA MENTALE!!! Come "Cazzo sono incinta!" ??? come può un bambino essere considerato così.. al pari di un tumore??? questo "schema" ce l'ha preparato questa terrificante cultura moderna che ci vuole tutti schiavi, zitti, uguali (perchè meglio controllabili.. in fondo.. se la pensiamo tutti allo stesso modo la FATICA per comandarci è minore no??? ora come ora i punti di vista esistono prevalentemente in ambito "Vanity Fair" "Donna Moderna" "Amici di Maria") , passivi...

L'ABORTO è TERRIFICANTE! è UN OMICIDIO! basta cercare ipocrite giustificazioni! basta "cullarci" nella nostra irresponsabilità ed inettitudine!
La donna è veramente donna quando è madre! I diritto di autoderminazione del corpo femminile viola il concetto STESSO DI DIRITTO che nasce come patto che si basa SULLA NECESSITà di garantire la SOPRAVVIVENZA!!! ma la sopravvivenza c'è se c'è VITA! Questo per dire SI ALL'ABORTO TERAPEUTICO (casi estremi: O la mamma O il bambino) perchè tale operazione non violerebbe il diritto alla vita ma si porrebbe come duro e triste intervento risolutore ma NO ALL'ABORTO LEGALE!!! è la nostra più grande sconfitta!!!

Problema economico: chiunque dovrebbe sapere che esiste la possibilità in OGNI OSPEDALE ITALIANO dell'accoglienza e istantanea adozione di bambini abbandonati dalle madri... durante il mio parto ho assistito ad una scena simile: la madre, di colore, penso immigrata che molto probabilmente non si poteva permettere il mantenimento del cucciolo, ha partorito, non ha lasciato nessuna dichiarazione, nome, documento... è stata ricoverata per 3 giorni e ha lasciato il suo piccolo al Santa Chiara di Pisa.. 3 giorni dopo il bambino è stato adottato!!!

ODIO L'IGNORANZA.. (anche se ho scritto malissimo.. scusatemi ma è difficile concentrarsi sulla grammatica e sintassi con una cuccioletta che ti salta addosso...)
 
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DiodeiFilosofi
view post Posted on 4/11/2008, 21:20




La cosa interessante è che hai premesso di non voler fare discorsi "di morale",e invece hai parlato, anzi scritto,come una filosofa morale.
 
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NinfaIsabella
view post Posted on 4/11/2008, 21:23




ehm ehm... ho premesso tale affermazione quando ho riportato il mio punto di vista "al di là del bene e del male"..
se vedi ho esposto molteplici posizioni
dato che non penso di avere "la Ragione in pugno" mi piacerebbe essere "contestata" per il succo del mio discorso e non per la forma!
se vedi bene la mia prima posizione non è morale ma una descrizione scientifica da cui traggo una conclusione logica abbastanza elementare.. colpisci quella, non l'esordio...
sennò non facciamo filosofia!!
 
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Lucafil32
view post Posted on 4/11/2008, 21:25




Non sono l'amministratore del forum, Ninfa Isabella, e da quello che ho letto posso capire come questi temi ti stiano a cuore, ma ti pregherei di moderare un po' il linguaggio nei prossimi post, grazie.

Per quanto riguarda il contenuto e non la forma del tuo messaggio, posso largamente concordare sul fatto che spesso il peso delle responsabilità è enfatizzato, in quanto le responsabilità vanno affrontate, costi quel che costi. Ammiro la tua decisione di tenere il feto (non so se ti sei mai riferita al mio punto di vista quando hai scritto i post nel caso del tuo paragone col tumore [t'invito a rileggere quanto ho scritto]) ma il tuo è uno di quei casi in cui sarei contro l'aborto, proprio perché non c'erano motivi medici per abortire (né traumatici come uno stupro). Quanto alla tua argomentazione non ho capito bene un punto: se il fine dell'accoppiamento è la riproduzione (cosa che può essere vera solo in alcuni casi, altrimenti perché si dovrebbero accoppiare individui dello stesso sesso?) allora cosa c'entra la tua dissertazione sul piacere sessuale? Se il genere umano fa sesso perché è piacevole allora il fine del far sesso diventa provare piacere e non avere una prole.

La tua sparata su coloro che hanno affermato che l'aborto è lecito in caso di malformazioni congenite mi sembra eccessiva: nessuno ha mai detto che persone diversamente abili siano inferiori o "anormali" nel senso di non rientranti in un'etichetta rigida definita "normalità". Sta di fatto, però, che alcune malformazioni (ad un livello medico) possono dare molti problemi in futuro e (sebbene disapprovi) posso perlomeno "capire" la madre che decida di abortirlo. E' certamente lecito assumere posizioni intransigenti come le tue (che ci sei passata) ma non è molto utile proclamare una morale "debole" cercando di inculcare nella testa di tutti quello che dovrebbero fare se fossero "superuomini" o "superdonne" nel nostro caso.

Per concludere, mi fa molto piacere che ci sia una persona che ha bene in testa cosa sia giusto, cosa sbagliato e come ci si dovrebbe comportare in situazioni-limite come l'aborto, ma sebbene tu ritenga che l'uomo moderno faccia schifo devi capire che ci sono sfumature e luci soffuse e non tutto o è bene o è male.
 
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NinfaIsabella
view post Posted on 4/11/2008, 21:45




mmm mi sembrava di essere stata chiara..
premetto che ho parlato molto in generale.. non sto accusando nessun partecipante di questo forum.. e il mio linguaggio (come ho già scritto) era "enfatico" perchè legato ad un flusso di coscienza poco contenuto (dato che ho una bimba sulle gambe che guarda spongebob al pc mentre in una finestra ridotta scrivo in questo forum) e "grammatizzato"...
non ho letto i tuoi precedenti post con attenzione ma certamente lo farò..

argomentazione: (pensavo fosse chiara) Necessità della riproduzione (salvaguardia della specie) --> Organi sessuali si dicono l'un l'altro: "Come rendiamo incoraggiante la riproduzione???" ( sennò chi ci pensa a fare una cosa simile?) "Inventiamo il piacere sessuale!".. Uomo moderno "Perchè faccio sesso? perchè provo piacere!"... ma il piacere è nato per incoraggiare l'atto sessuale e riprodurre la specie..
quindi, facciamo sesso per il piacere, ma il piacere è nato per incoraggiare l'atto che porta alla nascita di nuova prole...
Indi, se vogliamo godere e non avere prole scomoda o prendiamo precauzioni (cavolo.. anche mia figlia sa cos'è un preservativo!) o se, come nel mio caso non funzionano NON ABORTIAMO..

persone "non normali": questo lo pensi te singolarmente o magari altri membri ragionanti di questo forum ma la gente comune di cui io tracciavo il quadro (ripeto: non mi riferivo quindi ai partecipanti del forum) pensa che siano inferiori e TRISTI.. persone simili non hanno quasi mai avuto rapporti con i miei adorati "diversamente abili"... NON DOVREBBERO PERCIò AVERE VOCE IN CAPITOLO NO? comunque non è qui che voglio concentrare la discussione..
come ho già scritto (già fatto!) ho detto che sono a favore dell'aborto terapeutico.. (parli delle gravi condizioni mediche no?)..
Quello che fa schifo è che il nostro Stato non investa in strutture che possano aiutare le famiglie con figli in difficoltà... ma anche qui.. passo oltre

ho già detto (ma leggete o no quello che scrivo?) che non penso di avere la scienza infusa.. e so che la mia è una POSIZIONE valida come altre.. solo che vorrei che qualcuno mi rispondesse prendendo in esame la mia e confutandola non investigando sui miei errori formali o interpretando laddove io scrivo chiaramente..

il mio discorso è stato chiaro... e vorrei la stessa chiarezza.. non luci ed ombre.. perchè c'è sempre qualcuno che MUORE.. e quindi chiariscuri non sono ammissibili!
 
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NinfaIsabella
view post Posted on 4/11/2008, 22:02




Quanto alla tua argomentazione non ho capito bene un punto: se il fine dell'accoppiamento è la riproduzione (cosa che può essere vera solo in alcuni casi, altrimenti perché si dovrebbero accoppiare individui dello stesso sesso?) allora cosa c'entra la tua dissertazione sul piacere sessuale? Se il genere umano fa sesso perché è piacevole allora il fine del far sesso diventa provare piacere e non avere una prole.


IO NON PENSO CHE SI DEBBA FARE SESSO SOLO IN FUNZIONE DELLA RIPRODUZIONE: QUINDI NON METTO IN DISCUSSIONE "L'ACCOPPIAMENTO OMOSESSUALE". Non in questa prospettiva. Ma bisogna sempre tenere presente che se facciamo sesso, se godiamo è grazie al fatto che i nostri organi si sono organizzati per rendere piacevole tale operazione e incentivare la riproduzione.
Quindi non dico che il sesso si debba fare solo in vista dell'aumento della prole ma che il piacere nasce per sua natura, per sua essenza come incentivo alla procreazione. Io per prima usavo la pillola... quindi non confondiamo!!! NON HO MAI DETTO "il fine dell'accoppiamento (individuale) è la riproduzione" ma dell'accoppiamento in quanto accoppiamento originario considerato al di là dell'intenzione umana è la riproduzione...

Per concludere, mi fa molto piacere che ci sia una persona che ha bene in testa cosa sia giusto, cosa sbagliato e come ci si dovrebbe comportare in situazioni-limite come l'aborto, ma sebbene tu ritenga che l'uomo moderno faccia schifo devi capire che ci sono sfumature e luci soffuse e non tutto o è bene o è male.

DAL MOMENTO CHE MI RISPONDI IRONICAMENTE, PROPONI ALMENO DEGLI ARGOMENTI CHE POSSANO LIQUIDARE CON QUESTA "ALZATA DI SPALLE" CIò CHE HO DETTO IO.. (e che non penso sia la verità ma solo un punto di vista!)
 
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17 replies since 20/3/2008, 10:09   477 views
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