| Premetto innanzitutto che non condivido l'argomentazione aristotelica sull'irrinunciabilità della filosofia,in quanto essa non è l'unico strumento per affrontare i problemi (ammesso poi che tutti affrontino davvero i problemi!),e,in secondo luogo,ponendo per assurdo che invece così fosse,rimane il fatto che tale argomentazione,se dimostrerebbe l'irrinunciabilità,non eliminerebbe comunque l'occasionalità:insomma,una cosa è il filosofare accidentale e inconsapevole,un altra cosa è il filosofare appassionato più o meno sistematico,inteso come riflessione razionale sui grandi problemi,ed è proprio questo il mio concetto di filosofia (comunque,in senso ampiamente generale).E la filosofia per me non è vita.E questo perchè - a mio parere - lo spirito filosofico non è universale nell'uomo (e se odiate le affermazioni empiriche smettete ora di leggere):è vero,molti individui hanno quella vocazione alla sapienza propria della filosofia,ma altrettanti,come dicevo sopra,possono tranquillamente evitare i problemi o affrontarli in altro modo,ai "nostri" occhi quasi in virtù di una certa "beata ignoranza".Per quel che riguarda invece gli spiriti filosofici,quelli moderni li considero tutti più "morti" rispetto a questi ultimi:un porsi problemi come lotta alla realtà,un porsi problemi come "riempitivo",un porsi problemi come frattura fra Io e mondo;in poche parole,con Dostoevskij,la vita confuta la filosofia.Ovviamente non espongo una teoria universale,ma solo una tendenza a mio avviso dilagante,perchè ammetto in ogni caso - e so esistente - la possibilità di un uomo che unisca l'impulso naturale con quello al sapere,sebbene da un punto di vista storico mi appare come una specie in via d'estinzione...D'altrocanto se anche guardiamo dall'altro lato del processo,al passato remoto,sappiamo dell'istintività e dell'irrazionalismo di certe civiltà,senza dubbio più ignoranti,ma meno morte della nostra,nella quale regna una sempre più ampia discrasia fra essere e pensare,e dove,credo,sia meglio essere inconsapevoli che intelligenti,perchè per questi ultimi si pone il lacerante aut-aut della scelta...
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